Fulcro dell’osteopatia biodinamica è la capacità di ascolto, di sostegno e supporto delle forze intrinseche della salute che abbiamo sempre con noi, ma di cui spesso non siamo consapevoli o a cui non siamo esattamente presenti.
In effetti l’operatore biodinamico entra in uno stato meditativo di silenzio atto a percepire e a sondare i flussi che il ricevente presenta.
Egli dovrà assistere attraverso leggeri contatti il ricevente, stando fermo il più possibile, senza fare sforzi, stimolando, mediante la sua presenza, la quiete interiore della persona, facilmente smarrita a causa di situazioni di disagio psicofisico, emozionale e spirituale.
L’ascolto del sistema craniosacrale da parte di un operatore fa sì che, attraverso la ricerca naturale della quiete, si arrivi a ripristinarla, diffonderla e farla manifestare come forza di cambiamento naturale, in modo tale che il disagio si ridimensioni o addirittura svanisca.
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