Per fascicolazione muscolare si intende il movimento involontario e incontrollato di un piccolo segmento di muscoli. La contrazione può essere notata sotto la pelle e coinvolge alcune fibre muscolari individuali.
I muscoli inclini a fascicolazioni sono le braccia, il pollice, il polpaccio, la coscia ma anche le palpebre. Questi piccoli spasmi possono essere correlati a stanchezza, stress o ansia (cioè la cosiddetta “sindrome da fascicolazione muscolare benigna”), nonché a sostanze esogene che includono: caffeina, pseudoefedrina, salbutamolo.
In alcuni casi, le fascicolazioni sono attribuibili a bassi livelli di magnesio o altre carenze nutrizionali. Le associazioni più rare sono la neuropatia delle piccole fibre o la neuropatia da glutine.
Esse possono anche essere associate a malattie neurologiche più gravi, tra cui: poliomielite, SLA, SM (sclerosi multipla e miopatia (malattia muscolare), e sono solo un segno in una costellazione di problemi muscolari più gravi, tra cui debolezza e atrofia (deperimento muscolare).
L’osteopatia biodinamica in genere risulta utile per il trattamento di questo tipo di disturbo; va comunque valutato caso per caso effettuando una corretta anamnesi per capire la causa da cui esso deriva.
Dopo aver individuato l’origine del problema, l’operatore attraverso dei tocchi molto delicati favorisce il rilassamento muscolare così da far diminuire le contrazioni fino alla totale scomparsa.
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