L’UTILITÀ DELL’OSTEOPATIA BIODINAMICA PER IL REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO DEL NEONATO

Uno dei disturbi che più frequentemente presentano i neonati è il reflusso gastroesofageo, che comporta il passaggio di materiale gastrico lungo l’esofago, con rigurgiti a volte anche abbondanti.
Una causa del reflusso può essere l’immaturità del cardias (“valvola” posta tra lo stomaco e l’esofago il cui compito è quello di impedire la risaluta di cibo) a ciò si possono presentare anche compressioni a livello del cranio o fra cranio e zona cervicale alta al momento del parto.
Il momento del parto anche se avvenuto in modo naturale e nel migliore dei modi è pur sempre un evento stressante e meccanicamente importante visto che il bambino che deve passare attraverso un canale più stretto rispetto alla sua testa.
“Durante questo passaggio, si verifica una compressione delle ossa craniche, che nella maggior parte dei casi si riallineano da sé in breve tempo. Altre volte invece, specie se il bambino ha un cranio grande o se il parto è stato lungo o difficoltoso, si possono creare delle compressioni su alcune strutture nervose, tra cui il nervo vago, che innerva lo stomaco”.
L’osteopatia biodinamica risulta molto utile in caso di reflusso gastroesofageo del neonato, in quanto attraverso una palpazione delicata da parte dell’operatore, si va ad agire sul tronco encefalico del neonato, per poi lavorare sull’osso occipitale, allentando la compressione del nervo vago, così da regolare il reflusso.
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